A rischio il torneo "Di Fabio", il Pd chiede al sindaco di intervenire

TERAMO – Polemiche solleva il Pd teramano per la location dello svoglimento del torneo di calico “Di Fabio”, un tradizionale appuntamento di fine campionato atteso dai giovani teramani per mettersi in mostra e farsi notare per essere ingaggiati da grandi squadre. Il torneo, che si svoge da circa 30 anni e che convolge tutti i giovani under 18, non si potrà svolgere allo stadio di Piano d’Accio (come avvenuto negli ultimi 4 anni) a causa di problemi economici. Come già denunciato dal dirigente del Pd Flavio Bartolini e dal consigliere Maurizio Verna, quest’anno a causa dei costi dello stadio di Piano D’Accio il torneo deve traslocare in campi minori. “Un grave danno di immagine ed economico – commentano iI dirigenti del Pd- per il torneo che negli anni è diventato famoso, ma soprattutto è un danno alle società, ai ragazzi ed alla città di Teramo, che di fatto perdono questa importante iniziativa sportiva. Lo stadio attualmente è gestito da un privato e di fatto la nostra città è priva un impianto sportivo “agibile” per tutti i teramani”. “Il torneo Di Fabio è un importante vetrina per i ragazzi che vogliono tentare anche la carriera di calciatore. Non possiamo negarla spostando un torneo in stadi periferici come San Nicolò o Colleatterrato fuori dalle attenzioni degli osservatori”. “Chiediamo al sindaco di intervenire e cercare di risolvere il problema – conclude Verna -. Il principale torneo della città di Teramo deve giocarsi allo stadio di Teramo”.